I risultati dell’ultima sessione parlano chiaro: solo il 33% dei candidati ha superato l’Esame IVASS 2025.
Un dato in linea con l’anno precedente, in cui su 2.484 presenti, la percentuale di idonei si è fermata al 39%.
Numeri che mostrano quanto la prova richieda metodo, continuità e capacità di interpretare le domande secondo la logica IVASS.
Per aiutare i candidati a comprendere cosa non ha funzionato, abbiamo chiesto un’analisi a Vincenzo Iorio, responsabile scientifico del progetto Hybrid Meet e docente specializzato nella preparazione all’Esame IVASS.
Da oltre vent’anni formatore di Intermediari Assicurativi e da oltre quindici preparatore di futuri Agenti e Broker, ha creato il suo metodo delle tre t che ha portato al successo centinaia di candidati.
Superare l’Esame IVASS 2026? Ecco i 3 motivi che potrebbero impedirtelo
L’anno scorso l’80% degli iscritti non ha superato l’Esame IVASS. Molti candidati riferiscono di aver mancato l’idoneità “per una sola domanda”, ma spesso le ragioni sono più profonde e riguardano la preparazione complessiva e il metodo utilizzato.
Il docente Iorio individua tre motivi fondamentali che possono ostacolare il superamento della prova.
1. Capire il lessico
L’IVASS struttura i suoi test con un lessico molto complesso, dogmatico, geneticamente lontano dall’uso quotidiano, pieno di sottigliezze e sfumature.
Per chi questo lessico, che io chiamo “Ivassese”, non lo conosce, il rischio di inciampare in esso è altissimo, al punto di non rendersi nemmeno conto dell’errore fatale.
2. Argomenti Scoglio
Le Materie D’Esame definite dal Provvedimento IVASS comprendono tutta la norma assicurativa, leggi che nell’attività quotidiana vengono applicate automaticamente e per abitudine, senza consapevolezza ed approfondimento anche se sono alla base dell’attività stessa della distribuzione assicurativa.
Nel Mare Magnum di leggi connesse all’Esame, come Codice delle Assicurazioni, Previdenza Complementare, Codice del Consumo e così via, non sai quali sono quelle che potresti trovare nel test e quale invece no.
Molti argomenti, infatti, possono essere studiati più “marginalmente”, altri invece più approfonditamente ai fini dell’Esame RUI. Lo studio massivo su argomenti così vasti, senza una selezione critica, spesso non porta a nessun risultato.
3. L’emozione non ha voce
Molti nel momento in cui si siedono su quella sedia hanno un vuoto mentale. Capita a tutti, lo stress e l’emozione fanno davvero brutti scherzi.
Anche se super preparati, per affrontare un esame del genere, è necessaria anche una preparazione “emotiva”.
Andare a Roma, aspettare fuori il proprio turno, ascoltare quello che la commissione spiega prima del test, girare il foglio e iniziare: non ti sta vendendo già un filino d’ansia?
A tutto questo, aggiungi un grande motivo: decidere di affrontare un esame così complesso con uno studio da autodidatta, può rappresentare un fallimento preannunciato.
Perché scegliere la formula Hybrid per la preparazione all’Esame IVASS 2026?
La formula Hybrid nasce proprio dall’esperienza sul campo del docente Vincenzo Iorio e dalla conoscenza dei tre ostacoli principali che portano molti candidati a non superare l’esame.
È costruita per disinnescare questi punti critici attraverso un percorso strutturato, progressivo e personalizzato.
Scopri gli strumenti Hybrid per la preparazione all’Esame IVASS 2026
Hybrid è un progetto in collaborazione tra UNiFAD Srl – FIAss & Form-Azioni di “Idea di Mercato” Associati Srl.
Leggi anche su questo argomento:
Si può superare l’Esame IVASS con una preparazione da autodidatta?
Come calcolare il punteggio per l’Esame IVASS?
Tutte le informazioni sull’Esame IVASS