La Legge di Bilancio 2024 introduce il Fondo di garanzia per le polizze vita, un nuovo obbligo destinato a imprese e Intermediari Assicurativi. Scopriamo insieme chi è tenuto ad aderire, come funziona e quali sono le sanzioni previste.
Obiettivo del Fondo di garanzia polizze vita
In un contesto di crescente attenzione alla tutela del consumatore, è stato introdotto il Fondo di garanzia polizze vita che ha lo scopo di intervenire in presenza di inadempienze o difficoltà finanziarie da parte delle compagnie assicurative aderenti, offrendo agli assicurati una copertura fino a 100.000 euro per ciascuna polizza vita.
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Chi deve aderire al Fondo di garanzia polizze vita?
- Le imprese di assicurazione italiane autorizzate ad operare in uno o più rami vita;
- Gli iscritti al Registro Unico degli Intermediari Assicurativi (RUI), quando l’importo dei premi annui, raccolti o intermediati, nei rami vita è pari o superiore a 50 milioni di euro;
- Le succursali di imprese di assicurazione extracomunitarie autorizzate ad operare in Italia nei rami vita, a meno che partecipino a un sistema di garanzia estero.
Dopo ventiquattro mesi dalla costituzione del Fondo, i soggetti obbligati potranno aderire ad eventuali schemi alternativi di garanzia, a condizione che abbiano finalità e caratteristiche analoghe a quelle del Fondo istituzionale.
Cosa succede in caso di mancata adesione?
La mancata adesione comporta conseguenze significative: per le imprese, la revoca dell’autorizzazione a operare nei rami vita; per gli Intermediari, la cancellazione dal RUI.
Il ruolo dell’IVASS
L’IVASS, in quanto autorità di vigilanza, svolge un ruolo centrale nell’attuazione e nel controllo del funzionamento del Fondo.
L’Istituto approva lo statuto del Fondo, ne monitora l’operato, può emanare disposizioni attuative e ha il compito di segnalare tempestivamente eventuali criticità legate alla solidità patrimoniale delle imprese aderenti, in modo da attivare le tutele previste.
Processo di attivazione Fondo di garanzia polizze vita
Entro quarantacinque giorni dall’entrata in vigore della disciplina, un decreto interministeriale – a firma del Ministro dell’Economia e delle Finanze e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, su parere dell’IVASS – nominerà un collegio promotore composto da tre esperti con comprovata esperienza nel settore assicurativo o finanziario.
Questo collegio avrà il compito di convocare l’assemblea istitutiva del Fondo e nominare un comitato di gestione provvisorio.
Come si finanzia il Fondo di garanzia polizze vita
Il Fondo è finanziato con contributi annuali, così ripartiti:
- Almeno l’80% a carico delle imprese di assicurazione aderenti, calcolati in base agli impegni verso gli assicurati e al profilo di rischio;
- Il restante 20% a carico degli intermediari aderenti, proporzionato al volume dei prodotti vita intermediati e ai ricavi generati.
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