Durante un’ispezione dell’IVASS, Denis ha scoperto che gli Attestati Formativi della Formazione IVASS della sua rete non erano conformi alla normativa vigente. Il motivo? Mancavano alcuni documenti obbligatori, stabiliti dal Regolamento IVASS n. 40/2018.
Se hai dubbi su come predisporre correttamente i tuoi Attestati, fai come Denis: chiedi a FIAss!
I documenti che il tuo Attestato IVASS dovrebbe avere
Gli articoli 90 e 91 del Regolamento IVASS n. 40/2018 stabiliscono che la Certificazione IVASS deve essere rilasciata solo al superamento del test di verifica finale, che conclude il corso di Aggiornamento o Formazione Professionale IVASS.
Ma non basta superare il test. L’Attestato Formativo deve essere accompagnato da documentazione specifica che certifichi il corretto svolgimento del corso e della prova finale.
- Il programma del corso;
- i nominativi dei docenti, incluso il possesso dei requisiti professionali;
- il verbale delle procedure di esame con evidenza dei risultati dei test;
- il questionario somministrato.
Se anche uno solo di questi documenti manca, l’Attestato non supera una possibile ispezione IVASS e può essere ritenuto non valido.
Per essere davvero conforme alla normativa IVASS, l’Aggiornamento Professionale deve rispettare requisiti ben precisi.
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Gli Attestati Formativi IVASS devono essere conservati per un periodo minimo di cinque anni dalla data di cessazione della collaborazione. Tuttavia, si consiglia di mantenerli archiviati per almeno dieci anni, al fine di garantire una maggiore tutela in caso di eventuali contestazioni o verifiche future.
Se sei in dubbio, fai come Denis: Chiedi a FIAss!
Se anche tu, come Denis, hai dubbi sull’organizzazione della Formazione IVASS per te o per la tua rete, oppure su aspetti legati all’iscrizione, reiscrizione o cancellazione dal RUI, scrivi a info@fiass.it (oggetto: CHIEDI A FIAss – specificando la tua richiesta).
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